Verso l'Inferno...

Era una mattina fredda, e il sole non rischiarava, nonostante fosse passato il mezzodi', la piazza di Shadow Springs.

Gia' da due giorni il sole si rifiutava di sollevare il suo viso al di sopra delle spalle della Notte, lasciandoci in una sorta di deprimente continuo crepuscolo. Mentre scambiavo due chiacchiere con quel vecchio fanfarone di Biff alla taverna del vecchio teschio, e lui tentava di scroccarmi l'ennesima Cerveza, odo un mistico richiamo da parte di Aiuto, il giovane chierico che spesso ho portato con me in cerca di esperienza, e che ora si e' fatto abbastanza grande da percorrere da solo senza paura le vie del Mondo.

Mi dice: - Il sole non sorge perche' Shade ha decretato il Lutto. Siamo in cerca di un impresa davvero eroica per far tornare il mondo alla normalita'. Con noi c'e' il troll BlackRock, l'umano Alco e la Nana Dalyla.Vuoi unirti a noi? L'impresa comporta quasi certamente la Morte-

-Evocami pure da voi - rispondo dopo un attimo di riflessione.

Vengo misticamente trasportato presso il manipolo di avventurieri dalla mistica evocazione di Aiuto. Mi guardo intorno, siamo in quella che un tempo doveva essere una Chiesa. Ma intorno a noi, solo rovine, devastazione e morte. Cerchiamo un superstite, che possa spiegarci cosa e' successo.. e sentiamo una flebile voce provenire da quel che resta della Torre Campanaria.. e' un povero gobbo tremebondo, probabilmente il sacrestano di quel tempio, che ci implora di non fargli male. Dopo averlo rassicurato, ci racconta una storia orribile. Di come l'Inferno stesso di sia aperto, vomitando le sue Legioni. Orrendi demoni hanno devastato, ucciso e distrutto, rapendo infine il capo dei Chierici. Solo lui si e' salvato rifugiandosi nella torre, arrampicandosi agilmente piu' in alto che poteva, nonostante la sua menomazione, mentre la carneficina imperversava. Deve esistere un passaggio del quale i Demoni si sono serviti, per passare nel nostro piano di esistenza.

Ci mettiamo a cercarlo, e infine Dalyla, grazie alle abilita' innate della sua razza, lo trova. Sappiamo che cio' che ci aspetta la' sotto e' al di la' di ogni descrizione. Le antiche leggende parlano di un Demonio al di sopra di tutti gli altri, invulnerabile alle armi mortali, che se la ride anche degli incantesimi piu' potenti dei nostri Maghi. E' lui l'Avversario..

Xanathon, che in vita si era incarnato in un Halfling e che ora e' tornato alla sua natura originaria di Demone, ci fornisce qualche indizio nella sua maniera subdola e contorta.. Ci invita a proseguire, ma si dice certo che moriremo tutti.. Ci addentriamo sempre piu' nelle profondita' del labirinto sotto la Chiesa. Incontriamo malvage creature, che cadono facilmente sotto i nostri colpi: Ghoul, Fantasmi, qualche povero Non-Morto al quale diamo la pace eterna. Ma sappiamo che sono solo poca cosa, di fronte a quello che ci aspetta. Cominciamo a udire le voci dei Demoni, che ci scherniscono e celiano tra loro. Alcuni hanno nomi familiari, altri mai uditi da alcuno. Possiamo capire che ci stiamo addentrando in un reame mai visitato da alcun mortale in confronto al quale le terribili profondita' dell' Abisso, dove abbiamo affrontato e vinto Kalas, il guardiano, orde di demoni e perfino il terribile Demi-Lich con il suo oscuro scudiero, che ci sembravano tanto tremendi, sono nulla o poco piu'.

Infine, troviamo il primo avversario degno. E' protetto da un muro di fiamme. Sono costretto ancora una volta a rinunciare alla mia fida spada Incantata per impugnare la Lama Fantasma, avvelenato temporaneo dono di Arcadia. E' un arma orribile, ha fame e sete del dolore di coloro che colpisce, ma e' tra le piu' potenti armi del mondo conosciuto. E poi, mi dico, come predicava sempre il mio primo Maestro, un arma vale quanto chi la usa. Il primo dei demoni e' caduto.. passiamo oltre. Dopo aver abbattuto anche Rilke, il demone, Balor, Dogretch e gli altri della Coorte infernale che ci schernivano non sono piu' tanto sicuri. Cominciano ad aver paura, e perfino Slavalous il Diavolo, fa sentire la sua voce per ingiungere ai suoi seguaci di fermarci, prima che giungiamo a lui. Questo ci infonde nuovo coraggio. Sono Demoni, ma sono fatti di carne e di ossa.

BlackRock dice - Sanguinano, quindi si possono uccidere.. -

E' un pensiero davvero profondo, per la mente limitata di quel bruto: qualche volta, se si riesce a ignorarne l'odore sembra quasi umano. Se Slavalous vuole che ci fermino prima che arriviamo a lui, vuol dire che non si sente tanto sicuro... Forse dopotutto abbiamo una possibilita'.

DarkStar, Luce Oscura, risponde alle nostre preghiere, e ci da' degli oggetti apparentemente inutili, delle semplici torcie. Troppo tardi comprenderemo la vera utilita' di quelle semplici fonti di luce..

Ed e' a questo punto che commetto il primo grave errore: accecato da furia mistica, mi lancio su Balor, senza aspettare l'assenso degli altri. Solo la piccola Dalyla mi segue. Questo Balor e' ben diverso dal suo omonimo dell'Abisso, che ben conosco.. cinque volte piu' robusto, e avvolto anche lui da un muro di fiamme. I suoi artigli mi lacerano la pelle nei punti non protetti dalla corazza, nonostante io indossi il meglio che i migliori artigiani Elfici, Nanici e Umani abbiano mai forgiato. Lo ferisco alla stessa velocita' alla quale lui ferisce me, rispondo colpo su colpo, ma ormai sanguino copiosamente.. troppo tardi Dalyla capisce che deve curarmi perche' i suoi attacchi sono inutili contro la spessa pelle del mostro. Troppo tardi il mio amico Troll arriva a darmi manforte. E tutto si fa nero.. proprio un attimo prima che anche il demoniaco Balor si accasci sul mio corpo straziato.

Riapro gli occhi in un ambiente familiare, Johanna sfaccenda come al solito, col suo abitino di seta. Capisco che le preghiere dei miei valorosi compagni hanno impietosito gli Dei, e che mi viene offerta una nuova possibilita'. Raccolgo le mie cose e le indosso, la pieta' divina ha salvato perfino quel che resta del mio fidato equipaggiamento. Ancora una volta vengo magicamente trasportato Altrove. Decidiamo di proseguire compatti, Aiuto mi cede la guida del gruppo. Sara' la nostra morte o quella di Slavalous. Infine, siamo sulle sue tracce... per la prima volta nella sua lunghissima esistenza, nella voce del Diavolo che chiama a raccolta i suoi accoliti si puo' udire un incrinatura.. forse un ombra di... Paura? Ha paura di noi, ne' Rilke, ne' Balor ne' Dogretch, ne' Ahmat sono sufficienti a fermarci e farci desistere dal confronto. E purtroppo, la tattica e la strategia accuratamente pianificate, sono rese vane da una mia leggerezza. Dopo aver perlustrato la zona, seguendo le tracce del Diavolo, penso che sia ancora oltre la prossima stanza.. ed entro invece, col gruppo completamente impreparato, proprio nella Prigione del Diavolo. La piccola Dalyla e' la prima a cadere. Poi Slavalous attacca Blackrock, che nonostante non riesca a ferirlo, resiste eroicamente senza indietreggiare di un passo, abbattendo il mostro a spallate. Il mio tentativo di soccorso a Dalyla giunge fuori tempo.. e comincio anche io a dare potenti spallate al Diavolo, per impedire che ci uccida tutti con un maleficio. Ma nell'impeto ne do' troppe, e non riesco a soccorrere BlackRock in tempo.. a prendere al suo posto i tremendi colpi di Slavalous. La mia arma e' l'unica che lo danneggi , ora rivolge la sua attenzione su di me ed e' appena tagliato. Lo porto a ferito, comincio a sperare di potercela fare, non mi colpisce sempre... E' sanguinante, io sono squarciato.. potrei farcela se riuscissi a invocare la benevolenza della mia congrega su di me. Ma la mia ultima, piu' potente preghiera non arriva in tempo per salvare me e i compagni superstiti. So che Aiuto e Alco cadranno e saranno spazzati via dopo di me, ma non posso fare piu' nulla... il sangue mi acceca, non vedo piu ' nulla.. solo buio.. il silenzio.. e poi di nuovo la luce.

Riapro gli occhi e tutti i miei compagni sono intorno a me, miracolosamente vivi. Per un attimo penso che l'ultimo di loro sia riuscito dove io ho fallito , a strappare gli ultimi aliti di vita al mostro... ma poi capisco che siamo stati uccisi tutti, e che solo una volonta' Superiore, colpita se non altro dal nostro coraggio, ha voluto salvarci..

Non siamo sconfitti, la Guerra e' ancora aperta.. ci lasciamo col proposito di tornare, piu' esperti e temprati, e meglio equipaggiati per proteggerci dal fuoco...

E quella volta sara' la fine di Slavalous e dei suoi Demoni.

... dalle memorie di Tanglung conosciuto come Il Piccolo Drago

(continua...)